Piano di Sorrento è ricca di bellezze nascoste che meritano di essere scoperte e valorizzate….
Piano di Sorrento è ricca di bellezze nascoste che meritano di essere scoperte e valorizzate. Come ad esempio i Colli di San Pietro, uno dei luoghi forse più belli della città. Una vera oasi di pace, lontana dal caos e dal traffico, un polmone verde dove si respira aria salubre e si entra in contatto con la natura in un luogo che sembra davvero al di fuori della realtà quotidiana.
A rendere il tutto ancora più magico è il panorama mozzafiato che permette di abbracciare sia il golfo di Napoli che quello di Salerno.
Ma i Colli di San Pietro sono anche un centro di devozione e spiritualità in quanto sede, dal XIII secolo e fino alla prima metà del 1800, dell’abbazia di San Pietro a Cermenna. Nel 1791, dopo la devoluzione alla corona reale, l’abbazia cadde in uno stato di progressivo abbandono fino a quando non fu acquisita dal conte Eduardo Colonna Doria del Carretto e trasformata in un castello in stile neogotico, tra gli ultimi emblemi di un sistema di notabilato di tipo feudale con un parco meraviglioso ai cui margini troviamo la chiesetta di San Pietro, privata ma ancora oggi frequentata dagli abitanti del posto per la messa domenicale.
Ai Colli di San Pietro troviamo anche una grande tradizione enogastronomica grazie alla presenza dell’Agriturismo Antico Casale, guidato da Mario Persico. Nasce nel 2005 su iniziativa di Antonino Persico, che apparteneva ad una storica famiglia di agricoltori e commercianti di agrumi sorrentini. Da direttore d’albergo, coronò la sua passione per l’ospitalità mettendosi in proprio ma dando la testimonianza di come l’impresa possa non solo essere espressione di una storia di successo, ma anche fare il bene del territorio.
Da dieci anni la struttura è gestita da suo figlio Mario, con la collaborazione dei fratelli e di tutta la famiglia. Mentre dalla moglie del fondatore e madre dell’attuale gestore prende il nome l’agriosteria Nonna Luisa che rappresenta la punta di diamante dell’azienda agrituristica, insieme alla ricettività.
Una cucina in cui dominano i prodotti della tradizione locale, presentati in modo tradizionale e senza grandi rivisitazioni.
Da gustare assolutamente i taglieri di salumi e formaggi dei Monti Lattari, tra cui il famoso Provolone del Monaco Dop ed il fior di latte, accompagnati marmellate “fatte in casa” al sapore di agrumi e delle amarene dei Colli.
I secondi sono principalmente all’insegna della carne e della terra come, ad esempio, il gustoso coniglio.
Il tutto da assaporare in un ambiente rilassante, accolti sempre con grande gentilezza e cordialità.
Un’esperienza gastronomica assolutamente da provare.
Fonte : PositanoNews.it