
Proseguono gli aggiornamenti dall’Ucraina con Giosuè Maresca, lo chef originario di Vico Equense che attualmente…
Proseguono gli aggiornamenti dall’Ucraina con Giosuè Maresca, lo chef originario di Vico Equense che attualmente si trova a Enerhodar, una città industriale dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast’ di Zaporižžja a tre ore dalla Russia e vicina alla Turchia. Giosuè Maresca è un noto chef, maestro anche del mitico Antonino Cannavacciuolo quando studiava all’Alberghiero di Vico.
Giosuè Maresca: situazione allarmante
Stanno conquistando la centrale. E’ questo il messaggio d’allarme di Giosuè Maresca. La centrale nucleare di Enerhodar è ormai da ore nel mirino dei russi. Da me non stanno sparando, qui vicino stanno massacrando anche civili – ci ha raccontato Giosuè. Molta gente faceva la fila per avere il pane, come i vecchi discorsi che facevano i nostri genitori. La gente cerca di accaparrarsi quanto più possibile. Il sindaco ha avvisato che a momenti staccheranno la connessione internet. Io non ho problemi di provviste, sono arolese non dimenticarlo. Vuoi tornare? “Qui ho trovato un equilibrio e una serenità, ho una bella casa, una dacia, non voglio più ammazzarmi di lavoro. Vorrei contattare l’ambasciata per fargli sapere in ogni caso che sto qui, ma non ci riesco.”
Dalla Russia: centrale presa
La Russia ha annunciato che i suoi militari hanno preso il controllo dell’area intorno alla centrale. Lo ha riferito l’Agenzia internazionale per l’energia atomica con sede a Vienna, organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite. L’Aiea ha ricevuto una lettera da Mosca in cui si afferma che il personale dell’impianto di Zaporizhzhia ha continuato il suo “lavoro per garantire la sicurezza e che i livelli di radiazioni rimangono normali”.
Nei giorni scorsi le immagini degli ucraini che difendevano il più grande impianto nucleare d’Europa dalle truppe di Putin avevano fatto il giro del mondo. A Zaporizhzhia centinaia di civili avevano formato catene umane bloccando la via d’accesso con camion dell’immondizia e sacchi di sabbia. Ma purtroppo sia Kiev sia Mosca hanno fatto sapere che l’area e la città che ospitano il gigantesco impianto situato nel sud del Paese che contiene sei dei quindici reattori nucleari ucraini, sono state conquistate dai tank russi. Una notizia che però non ha confermato del tutto il nostro Giosuè Maresca ( che però si trova in casa ) “Hanno preso una parte, non tutta, è una guerra di nervi , al momento non si sentono neanche spari”
Fonte : PositanoNews.it