Amalfi, Sigismondo Nastri: “L’Amatriciana, gioia del palato”. Riportiamo di seguito le parole del giornalista amalfitano…
Amalfi, Sigismondo Nastri: “L’Amatriciana, gioia del palato”. Riportiamo di seguito le parole del giornalista amalfitano Sigismondo Nastri:
Con tutto il rispetto per le “invenzioni” di valenti cuochi, difficilmente a tavola veniamo meno alla nostra ben radicata tradizione di “mangiamaccarune” [maccheroni, nel significato più ampio di “pasta”].
Gli spaghetti, c’ ‘a pummarola ‘ncoppa o conditi in altra maniera, rappresentano il tratto distintivo della nostra identità.
Confesso che mi sono deliziato con una matriciana, ricca e abbondante, preparata da me.
Una volta, per dire che ci eravamo… “mantenuti”, non ne avevamo fatta “n’abbuffata”, facevamo ricorso a una espressione molto efficace: “Me n’aggio magnata sulo na furchettata”. Ci capita, a volte, di doverla ripetere, sia pure a noi stessi, all’uscita dal ristorante. Perché di spaghetti nel piatto, elegantemente arrotolata, ce n’era proprio una forchettata. Non di più.
Fonte : PositanoNews.it