Vico Equense (NA) Sabato 3 dicembre presso il Grand Hotel Moon Valley al via il…
Vico Equense (NA) Sabato 3 dicembre presso il Grand Hotel Moon Valley al via il “Gran Galà del Provolone del Monaco Dop”, 11 caseifici consorziati e tutti gli allevatori dell’area dop della Penisola sorrentina – Monti Lattari celebreranno la bontà di questo prodotto storico dell’arte casearia nostrana. La leggenda vuole che nel Settecento i casari di Vico Equense, per proteggersi dal freddo durante la traversata che li avrebbe condotti nel porto di Napoli dove avrebbero venduto i propri formaggi, indossassero dei lunghi mantelli, che li facevano assomigliare appunto a monaci, da qui l’appellativo di questo prodotto, che da secoli delizia il palato degli amanti dei grandi formaggi italiani, che nulla hanno da invidiare a quelli francesi. Storia, leggenda e curiosità saranno al centro delle celebrazioni di questo prodotto, che ogni chef che si rispetti ha imparato ad apprezzare non solo in Italia. Tutto sarà raccontato e riproposto da protagonisti vecchi e nuovi sabato sera a Vico Equense. Il consorzio di tutela ha infatti ufficializzato la data dell’edizione 2022 del “Gran Galà del Provolone del Monaco Dop”. Una kermesse nata proprio in occasione dell’ottenimento del marchio di “Denominazione di Origine Protetta” e che oggi più che mai mette al riparo il consumatore da ogni tipo di frode alimentare. Il programma prevede anche una gara tra casari, che vedrà l’attribuzione di un premio a quello tra loro, che secondo gli esperti dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) sarà risultato il migliore per stagionatura, consistenza, tecnica di lavorazione e sapidità.
A cura di Luigi De Rosa
La poetessa Alda Merini (1931 – 2009) il formaggio, lo inseriva tra le “verità importanti della vita” perché l’atto del mangiare lo riteneva qualcosa che va oltre il semplice nutrirsi; così le croste di pane e formaggio, il dito di vino rimasti sulla tavola diventano i muti testimoni di questo dato di fatto.
“ (…) Le verità
sulla tavola dopo la cena
croste di pane e formaggio
un dito di vino, più che un assaggio! (…) ”
Fonte : PositanoNews.it