Piano di Sorrento , don Rito Maresca festeggia il compleanno con la raccolta alimentare e…
Piano di Sorrento , don Rito Maresca festeggia il compleanno con la raccolta alimentare e l’incontro con la Vigna di Rachele. Se le pecorelle non vengono a voi, andate voi dalle pecorelle, sembra questo il motto di don Rito che apre la “Chiesa” intesa in senso largo alle genti. Così come la messa di mezzanotte al cinema Delle Rose, per accogliere maggiori fedeli in sicurezza e rispetto delle norme anti Covid, e festeggiando il compleanno con la raccolta alimentare, che i giovani della Parrocchia di Santa Maria Galatea a Mortora hanno fatto andando di casa in casa. E oggi un incontro molto “forte” con la Vigna di Rachele
Molto significativa qesta iniziativa, la Chiesa condanna l’aborto ma mostra un volto caritatevole e compassionevole per chi soffre di questa perdita
La Vigna di Rachele è un’opera internazionale che in più di 40 Paesi del mondo, incluso Italia, offre un modello psico-spirituale per lenire le ferite che derivano dall’esperienza dell’aborto volontario. Il programma offre un’opportunità di esaminare la vostra esperienza di aborto, identificare il modo in cui questa perdita vi ha toccato nel passato e nel presente, e aiutare a rendersi conto di ogni conflitto irrisolto con cui molti individui combattono dopo l’aborto.
A causa dell’intorbidimento emotivo e del segreto che spesso circonda l’esperienza di aver interrotto una o più gravidanze, le emozioni conflittuali, sia durante che dopo l’evento accaduto, possono restare irrisolte. Questi sentimenti sepolti possono comparire subito oppure molto in ritardo, e possono manifestarsi in vari modi, incluso attraverso sintomi di ciò che ormai viene denominato “trauma post-aborto”.
La Vigna di Rachele non è, però, una “psicoterapia fatta in gruppo”, bensì un percorso spirituale che si basa su un solido fondamento terapeutico.
Coppie sposate, madri, padri, nonni e familiari di bambini abortiti, così come personale sanitario coinvolto nell’interruzione di gravidanza, arrivano nella Vigna di Rachele alla ricerca di pace e guarigione interiore. Il “weekend di ritiro” è in realtà un percorso di 4 giorni vissuti nell’arco di 2-3 mesi. Il percorso offerto richiede sia una certa preparazione interiore prima dell’arrivo sia un’intensa partecipazione durante i giorni d’incontro. Entrambe producono un grande raccolto per tutti coloro che vogliono impegnarsi in un percorso approfondito di guarigione dell’animo.
Cosa offre il ritiro della Vigna di Rachele?
Un ritiro della Vigna di Rachele offre una possibilità di allontanarsi dalle pressioni giornaliere del lavoro e della famiglia per concentrarsi su questo doloroso momento della vostra vita attraverso un programma di supporto in cui nessuno vi giudicherà. Il tempo di distacco vi offrirà un opportunità di entrare profondamente nel processo di elaborazione del lutto e di individuare tutte le possibili conseguenze che l’aborto può aver avuto su di voi.
La Vigna di Rachele utilizza una varietà di efficaci esercizi che permetteranno alla vostra anima di esprimere il lutto e il dolore. Questi esercizi aiutano a mettere in comunicazione i partecipanti con la propria voce interiore, tra di loro, e con l’amore e la compassione di Dio. Gli esercizi del ritiro aiutano i partecipanti ad accettare il perdono per se stessi e gli altri. C’è anche un opportunità di riconciliarsi a livello spirituale con i bambini che sono stati abortiti, per dare loro onore e dignità attraverso numerosi, speciali e creativi esercizi spirituali nonchè una cerimonia in loro memoria.
Il weekend è un lavoro intenso, ma coloro che vorranno viaggiare attraverso il proprio lutto proveranno il potere della resurrezione nelle loro vite. Essi troveranno un significato in ciò che è accaduto e permetteranno a Dio di trasformare l’esperienza in qualcosa che dà speranza, liberazione e pace.
La Vigna di Rachele è aperta a tutti ma radicata in una spiritualità cristiana. La Vigna appartiene a coloro che intuitivamente sentono che la vita è un prezioso seme che ci è stato dato per essere coltivato. Noi ci rendiamo conto della perdita di quella insostituibile vita e il lutto che ci viene dal non aver saputo accogliere qualcuno così intimamente legato a noi.
Fonte : PositanoNews.it