Slow Food Campania protagonista a Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”

19 Settembre 2025




Slow Food Campania protagonista a Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”



A cura di Dora Chiariello




Slow Food Campania protagonista a Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”


Slow Food Campania protagonista a
Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”




Slow Food Campania protagonista a Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”


Bra (CN), 19 – 22 settembre 2025 – Slow Food Campania, in collaborazione con la Regione Campania, sarà tra i protagonisti di
Cheese 2025, la grande manifestazione internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo e ai prodotti della biodiversità.




Slow Food Campania protagonista a Cheese 2025: “I custodi delle aree interne della Campania: ilo sapere dei contadini e l’arte dei casari”


Lo stand istituzionale “I custodi delle aree interne della Campania: il sapere dei contadini e l’arte dei casari”, racconterà la tradizione agroalimentare e casearia campana, mettendo in dialogo produttori, istituzioni e comunità locali.

“ La partecipazione di Slow Food Campania insieme ai produttori e casari che rendono il nostro territorio unico, rappresenta un’occasione per valorizzare le nostre aree interne e i piccoli produttori, veri custodi della biodiversità e della cultura alimentare – commenta il Presidente di Slow Food Campania, Patrizia Spigno- I tanti appuntamenti che svilupperemo nel corso dei quattro giorni della manifestazione mostrano che la Campania non è solo una terra di eccellenze gastronomiche, ma anche un laboratorio di innovazione sociale ed economica, dove il cibo diventa strumento di coesione e sviluppo sostenibile”.

L’inaugurazione

Venerdì 19 settembre alle ore 11:30 si terrà l’apertura ufficiale dello stand della Regione Campania, con la presentazione dei laboratori e una prima degustazione che vedrà protagonisti presìdi e prodotti tipici: dall’Antico Aglio dell’Ufita al Conciato Romano, dal Pomodorino del Piennolo del Vesuvio all’olio evo PresìdioOlivi Secolari, dal Cocciuto al Conciato Romano, dalle Olive Caizzane, Presìdio Slow Food ai grandi vini Costa d’Amalfi DOC e Beneventano IGP.

I laboratori del gusto

Ogni appuntamento sarà arricchito da degustazioni di formaggi a latte crudo, oli, pani tradizionali, ortaggi e mieli dei Presìdi Slow Food campani, con abbinamenti enologici che valorizzano i vitigni autoctoni.

Durante le quattro giornate, il pubblico potrà scoprire:

Formaggi e foglie: la tradizione della Mortella (19 settembre, ore 15:30) – La Mozzarella nella Mortella Presidio Slow Food e il ruolo delle foglie nella conservazione dei formaggi.

Rosso e bianco: l’abbraccio tra Pomodorino del piennolo e il Fior di Latte (19 settembre, ore 17:30) – Degustazione e racconto delle tecniche tradizionali di coltivazione e mungitura.

Reddito di Contadinanza (20 settembre, ore 11:30) – Presentazione del disegno di legge a cura di Patrizia Spigno- Presidente Slow Food Campania, Gianfranco Nappi- ideatore della proposta di legge Rigenera Campania, con la partecipazione di istituzioni, rappresentanti regionali di Slow Food e produttori.

Presentazione del nuovo Presidio Mieli dei Prati del Matese (20 settembre, ore 15:30) – Nuove prospettive per la biodiversità campana con degustazioni di mieli e formaggi.

Acido e cremoso: il gioco delle consistenze (20 settembre, ore 17:30) – Degustazioni guidate tra ortaggi, formaggi e oli d’eccellenza.

La rete Slow Food dei castanicoltori (21 settembre, ore 11:30) – Incontro e degustazioni dedicate alla castanicoltura campana in abbinamento a mieli e marmellate.

Formaggi e vini: armonie irpine (21 settembre, ore 15:30) – Degustazione guidata di formaggi e vini autoctoni.

Dolce e salato: cacioricotta cilentana e mieli del territorio (21 settembre, ore 17:30) – Degustazione verticale con focus sulle stagionature.

Il racconto del latte: storie di casari e territori (22 settembre, ore 11:30) – Un viaggio sensoriale tra i formaggi campani, narrato direttamente dai produttori.

Laboratori speciali

Per tutta la durata della manifestazione saranno organizzati laboratori di filatura della mozzarella a cura dei caseifici artigianali: Caseificio Artigianale Agerolino Florì e Caseificio Ruocco, con dimostrazioni pratiche aperte al pubblico.

I soci e le socie volontarie di Slow Food Campania e delle Condotte si occuperanno di gestire i laboratori e gli incontri, accompagnando i visitatori in un percorso di conoscenza e partecipazione attiva.

Una Campania da gustare e raccontare

La partecipazione a Cheese 2025 conferma la centralità della Campania nella valorizzazione della biodiversità agroalimentare e del sapere artigianale, ponendo al centro i piccoli produttori, le aree interne e le comunità che custodiscono tradizioni secolari.

Slow Food Campania

Fonte : PositanoNews.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
powered by SirenumLandCommunication P.IVA 05464860658 - info@sirenumlandcommunication.it
Close