
Nell’ambito della mostra L’isola di Arturo e delle donne di Gilda Pantuliano, si terrà presso Palazzo Venezia di Napoli, il 18 Novembre 2025 alle ore 17:30, la presentazione del catalogo laformadelleonde, con la partecipazione dell’artista Gilda Pantuliano, del curatore Marco Fiore, del progettista Mario Fevola e dell’editrice Stefania Spisto. Il catalogo, pubblicato dal Il Quaderno Edizioni, è arricchito dal saggio critico del Prof. Rino Mele, noto scrittore e saggista salernitano.
La mostra – inaugurata lo scorso 24 Ottobre e visitabile gratuitamente fino al 23 Novembre – è dedicata al quarantennale della scomparsa di Elsa Morante ed intreccia miti, spiritualità, antropologia ed ambientalismo. L’artista ha presentato al pubblico una reinterpretazione in chiave contemporanea degli antichi Quadrilli realizzati con tecnica mista su collage fotografico digitale, nonché un omaggio – attraverso colori e suggestioni – all’irrazionalità profonda, istintiva e inconscia intimamente legata alla sfera femminile, così come la stessa artista precisa: «L’usanza procidana della divinazione dei Quadrilli, reliquiari usati a mo’ di specchi magici, che ho voluto far rivivere attraverso le mie opere, restituisce l’idea dell’universo ctonio che noi donne abitiamo e ci connette all’immaginario simbolico e archetipico che affonda le radici nella notte dei tempi.»
L’artista si concentra in special modo sui quadrilli procidani che non differiscono molto dai quelli napoletani o pugliesi poiché, come precisa l’antropologo e curatore Marco Fiore, «sono tutti legati ad un’antica tradizione popolare femminile meridionale che mescola devozione religiosa, arte, memoria familiare e divinazione. Furono introdotti a Procida da Alfonso Maria de Liguori dopo una sua visita nel 1732 legata alla venerazione della Madonna dei Sette Veli. Infatti, al loro interno, c’è un pezzetto di velo nero associato proprio a tale culto mariano, al quale le donne del luogo aggiungevano anche simboli religiosi, immagini, perline, pezzi di corallo, elementi marini e della vita quotidiana, che sembrano gravitare intorno al velo sacro, creandone una dimensione profonda e misterico-religiosa.»
La mostra L’isola di Arturo e delle donne – finanziata con il contributo ai sensi della LR 7/2003 ed inserita nel Piano di Promozione Culturale 2025 della Regione Campania – riflette tutta la fascinazione che l’artista ha sempre nutrito per l’isola di Procida, luogo di ispirazione e creatività. La mostra è visitabile dal Lunedì alla Domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle ore 15:30 alle 19:00 (eccetto il Martedì pomeriggio fino alle ore 17:00).
Fonte : PositanoNews.it