
VICO EQUENSE. IERI SERA GRAN GALÀ DEL PROVOLONE DEL MONACO
Ieri sera, all’hotel Moon Valley, il Gran Galà del Provolone del Monaco D.O.P. è stato molto più di una cerimonia: è diventato un racconto collettivo del valore vivo del nostro territorio, espresso attraverso il suo sapore più autentico.
Sul palco, con il presidente del Consorzio Giosuè De Simone, insieme ai vincitori, sono salite le storie di mani esperte, di latte che profuma di pascoli della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari, di fatica quotidiana e di una passione che riesce ancora a emozionare.
L’edizione 2025 ha premiato il meglio della produzione locale, riconoscendo la qualità raggiunta da chi continua a custodire questa eccellenza con dedizione rara. Nella categoria 6-8 mesi di stagionatura il premio è andato al Caseificio Perrusio di Meta; per la 8-12 mesi il riconoscimento è stato assegnato al Caseificio Mir Srl di Agerola; mentre nella categoria oltre 12 mesi si è imposto il Caseificio Carbone di Vico Equense. Nomi che raccontano una geografia del gusto fatta di tradizioni, di famiglie, di piccoli mondi produttivi che resistono e innovano allo stesso tempo.
Sono storie di produttori che meritano ascolto, spazio e riconoscimento: custodi di una tipicità unica, che non esiste altrove e che continua a rappresentare uno dei simboli più forti dell’identità locale. “Essere stati presenti ieri al Gran Galà ha significato respirare il momento esatto in cui la tradizione incontra il futuro – sottolinea Margherita Aiello, presidente dell’Acove -. Perché il turismo non vive soltanto di paesaggi: vive dei sapori che raccontano chi siamo, delle tradizioni che diventano attrazione, della storia che si può toccare, annusare, assaggiare”.
Quando una specialità così radicata nel territorio incontra una promozione intelligente, nasce un valore che va oltre la tavola: diventa cultura, economia, visione, futuro. Il Provolone del Monaco D.O.P. continua a dimostrarlo, anno dopo anno, rappresentando un motore silenzioso ma decisivo per lo sviluppo della nostra area.
“Un ringraziamento – aggiunge Margherita Aiello – va al Consorzio del Provolone del Monaco D.O.P., al presidente Giosuè De Simone, al direttore Vincenzo Peretti, agli allevatori e ai produttori che ogni giorno lavorano per custodire e far crescere questo patrimonio straordinario. La forza del turismo nasce da ciò che sappiamo produrre, proteggere e raccontare. Ed è proprio qui che il nostro territorio trova la sua voce più autentica”.
Fonte : PositanoNews.it