
Mi squilla il telefono. È un vecchio amico, ora a Savona, che mi chiede un consiglio: “Dove posso mangiare bene ad Amalfi? Voglio fare bella figura”. La mia prima risposta, quasi d’istinto, è stata: “Se sei con una donna e vuoi un’esperienza indimenticabile, il ristorante dell’hotel Anantara Convento di Amalfi è la scelta giusta. La vista, l’atmosfera, il servizio… è il massimo”.
“No, non questa volta”, mi risponde. “Sono qui con la famiglia. Cerchiamo qualcosa di più autentico”.
È a quel punto che la mia prospettiva cambia. Non si tratta più di un semplice ristorante, ma di un viaggio culinario attraverso il cuore di Amalfi. Gli ho spiegato che la vera esperienza, qui, non si trova in un unico luogo, ma in un percorso fatto di tappe, una sorta di “ristorante diffuso” dove ogni piatto ha la sua casa.
Le Tappe del Gusto
Per il miglior risotto, la tappa obbligatoria è da Lo Smeraldino. Qui, la tradizione si fonde con la freschezza degli ingredienti locali, dando vita a piatti che raccontano il mare. È un luogo dove la semplicità si trasforma in eccellenza.
Se la voglia è di un piatto di pasta che sappia di Costiera, ho suggerito il Ristorante Sant’Andrea, vicinissimo al Duomo. “Chiedi i paccheri alla pescatrice con gamberetti,” gli ho detto. “È un classico, ma qui lo fanno in modo sublime”.
Per uno scialatiello allo scoglio al Terminal di Amalfi , non si discute.
Per una zuppa di pesce indimendicabile per gusto e presentazione Da Gemma sicuramente.
E per chi, come me, non può resistere a una frittura croccante e saporita, l’indirizzo è uno solo: Cuoppo d’Amalfi. La bellezza di questo posto è che puoi scegliere tu stesso gli ingredienti per il tuo “cuoppo”: calamari, gamberi, alici, patatine. È un’esperienza informale, perfetta per una famiglia.
Un Finale in Dolcezza
Ma nessun pasto ad Amalfi può dirsi completo senza un dolce. Per chi vuole un’autentica delizia, la scelta è tra la delizia al limone o la barchiglia di Pansa, un dolce meno noto ma altrettanto straordinario. E per un gelato, che sia un’esperienza sensoriale, non c’è posto migliore della pasticceria Savoia, dove i sapori sono veri e intensi.
Gli ho spiegato che la bellezza di Amalfi non sta solo nei suoi panorami mozzafiato, ma anche nella sua tavola, che offre un’infinita varietà di sapori e storie. E che, a volte, la vera magia si trova nel perdersi, assaporando un piatto dopo l’altro, in un viaggio culinario che va ben oltre le mura di un singolo ristorante.
Fonte : PositanoNews.it