
Trionfo della Penisola Sorrentina: Cinque Cappelli per Mellino e Cannavacciuolo, il Sud brilla nella Guida de L’Espresso
La ristorazione campana e, in particolare, la Penisola Sorrentina si confermano all’apice dell’alta cucina italiana. Durante l’evento di presentazione al Teatro Arcimboldi di Milano, la Guida de L’Espresso 2026 ha assegnato il massimo riconoscimento – i Cinque Cappelli – a due chef profondamente legati al territorio: Antonino Cannavacciuolo e Fabrizio Mellino.
Cannavacciuolo, alla guida di Villa Crespi, entra per la prima volta nel ristretto club dei sei ristoranti con il punteggio massimo di 20/20, grazie a una cucina “emozionale e tecnica, dove Nord e Sud dialogano in armonia“. Un risultato eccezionale che lo affianca a mostri sacri come Bottura e Romito.
Al vertice nazionale si riconferma anche Fabrizio Mellino del ristorante Quattro Passi (Massa Lubrense), premiato con i Cinque Cappelli per aver saputo rinnovare con sensibilità la tradizione, proponendo una cucina mediterranea “luminosa e profonda“.
I prestigiosi riconoscimenti evidenziano come la Costiera continui a essere un faro per il fine dining italiano, capace di unire l’eredità gastronomica del Sud con una visione moderna e tecnica. Tra i premi speciali, il titolo di Miglior Giovane è andato a Luca Adobati.
Fonte : PositanoNews.it