
Il percorso di promozione e valorizzazione delle tante eccellenze del Mezzogiorno prosegue con le attività dell’European Workshop Sorrento (EWS), che ha presentato il III Quaderno EWS presso Villa Fiorentino, puntando su tematiche centrali come olivicoltura, benessere, economia e tradizione.
La presentazione del Quaderno EWS dal titolo “Olio delle Sirene – Sorrento 2025” ha rappresentato un momento di riflessione e confronto sulle nuove prospettive per rendere l’area sorrentina sempre più attrattiva e competitiva nel panorama nazionale e internazionale.
Il volume, curato dal giornalista Angelo Cirasa insieme al segretario e al presidente EWS, Nino Apreda e Roberto Cogliandro, raccoglie esperienze, analisi e testimonianze di protagonisti del mondo dell’olio, dell’economia e della cultura mediterranea. L’obiettivo è chiaro: unire territorio, qualità, salute e sostenibilità in un progetto condiviso e orientato al futuro.
Al dibattito sono intervenuti numerosi rappresentanti istituzionali e del territorio. Hanno portato i saluti ufficiali Michele Savarese, vicepresidente della Fondazione Sorrento, e Mario Ambrosanio, subcommissario prefettizio. Dopo l’introduzione di Nino Apreda, segretario EWS, sono intervenuti:
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Alessandra Balduccini, in rappresentanza dell’Istituto Polispecialistico San Paolo
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Valentina Stinga, presidente di Coldiretti Napoli
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Giuseppe Cuomo, consigliere EWS
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Tullio Esposito, presidente del Comitato Scientifico del Premio Olio delle Sirene
Ha concluso l’incontro il notaio Roberto Cogliandro, presidente EWS.
L’evento è stato anche l’occasione per lanciare la seconda edizione del Premio “Olio delle Sirene”, che mira a superare la partecipazione dello scorso anno — oltre 200 produttori da quattro Paesi esteri — confermandosi come un’iniziativa di riferimento per la promozione del settore oleario, in chiave qualificata, sostenibile e internazionale.
“Sud e Olio” potrebbe riferirsi a diverse cose, come l’olio d’oliva prodotto nel Sud Italia, un prodotto specifico chiamato “Olio Sud” o, in modo più generale, alla connessione tra il clima del Sud e la produzione olivicola. In particolare, il Sud Italia è un importante produttore di olio d’oliva, con regioni come la Puglia che si distinguono per grandi estensioni di uliveti, e la Calabria che produce oli con cultivar tipiche del meridione.
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Produttività:
Il Sud Italia, con regioni come Puglia e Sicilia, è una zona leader nella produzione di olio extra vergine d’oliva, che è una fonte di sostentamento e vanto locale.
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Caratteristiche:
L’olio prodotto nel Sud ha spesso un sapore fruttato e armonioso, ma può variare notevolmente a seconda della regione e delle cultivar di olive. In generale, si distingue per una maggiore dolcezza rispetto ad oli di altre zone, come quelli toscani, che possono essere più intensi e pungenti.
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Diversità regionale:
- Puglia: Si distingue per la sua produzione di qualità, con un equilibrio tra note amare e piccanti.
- Calabria: Produce oli con cultivar tipiche come la roggianella.
- Sicilia: Anche la Sicilia ha una grande tradizione olivicola e contribuisce a prodotti di qualità.
- Puglia: Si distingue per la sua produzione di qualità, con un equilibrio tra note amare e piccanti.
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“Olio Sud”:
Esiste un prodotto specifico chiamato “Olio Extra Vergine di Oliva Sud di Doria”, che è un blend biologico di cultivar rappresentative di Calabria, Puglia e Sicilia.
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Iniziative locali:
Il territorio di Sorrento è stato riconosciuto come capitale dell’olio, grazie alle sue iniziative locali.
Fonte : PositanoNews.it