
Salvatore Calabrese, maestro indiscusso dell’arte della mixology, è stato protagonista di un emozionante servizio su Tg2 Storie, che ha voluto rendere omaggio a una delle eccellenze italiane più brillanti e riconosciute a livello mondiale. Nato a Maiori, perla della Costiera Amalfitana, Calabrese è oggi considerato il miglior barman del mondo, ambasciatore di uno stile inconfondibile che unisce tecnica, eleganza e passione.
Con oltre 40 anni di esperienza nel settore dell’ospitalità, Salvatore Calabrese, conosciuto come «The Maestro», è uno dei baristi più rispettati al mondo. Nel 1980 si trasferisce a Londra, al bar del Duke’s Hotel, dove si fa notare per il suo talento, e diventa famoso per il suo Martini cocktail. Appassionato di Cognac, ne diventa in breve tempo uno dei massimi esperti mondiali, punto di riferimento nel settore, in particolare per il mercato di nicchia dei Cognac extra-speciali
Nel corso dell’intervista, il “Maestro” – come è affettuosamente chiamato nel mondo dell’ospitalità – ha sottolineato quanto sia fondamentale il ruolo del barista non solo nel mondo della ristorazione, ma anche come figura centrale nell’esperienza turistica. “Il bar deve essere uno spettacolo,” ha dichiarato con convinzione. “Chi si siede davanti al bancone cerca qualcosa di più di un buon drink: cerca emozione, racconto, ospitalità.”
Il servizio ha ripercorso le tappe della sua carriera, iniziata proprio nei bar della Costiera Amalfitana, dove ha imparato l’arte dell’accoglienza guardando lavorare i professionisti locali e assorbendo quella cultura dell’ospitalità che da sempre caratterizza la regione. Da lì, il salto verso l’Inghilterra e il mondo, dove ha fatto scuola in alcuni dei locali più esclusivi di Londra e ha creato cocktail entrati nella leggenda, come il “Salvatore’s Legacy”, uno dei più costosi mai serviti.
La storia di Calabrese è la dimostrazione concreta di come i lavoratori delle cosiddette “categorie”, spesso non valorizzati quanto meritano, siano in realtà pilastri fondamentali dell’economia turistica italiana. Baristi, camerieri, cuochi, receptionist: professionisti che con il loro saper fare e la loro dedizione contribuiscono a costruire l’immagine dell’Italia nel mondo.
L’orgoglio di essere partito da un piccolo paese della Costiera non lo ha mai abbandonato. Al contrario, Salvatore Calabrese porta con sé, in ogni gesto e in ogni parola, quel senso di appartenenza che fa della sua storia un esempio per le nuove generazioni. “Maiori mi ha insegnato tutto,” ha detto. “È lì che ho capito che un sorriso, un gesto elegante, una parola gentile possono trasformare un semplice drink in un’esperienza indimenticabile.”
Il riconoscimento del Tg2 arriva in un momento in cui sempre più voci si levano per chiedere una maggiore valorizzazione dei mestieri legati al turismo, non solo in termini economici ma anche culturali e sociali. E storie come quella di Calabrese dimostrano che dietro ogni professionista c’è spesso un talento, un sacrificio e una passione che meritano di essere raccontati.
Fonte : PositanoNews.it