
Forse si puo’ parlare di una naturale flessione, dopo due anni post COVID gonfiati dalle grandi richieste, ma non di crisi . Positano con 501.541,60 euro si conferma la prima in provincia per incassi dalla Tassa di Soggiorno simbolo di un turismo esclusivo, capace di richiamare celebrità e viaggiatori da tutto il mondo, e questo Senza voler negare le problematiche insite in flussi enormi . Positano rimane prima, in provincia un balzo in avanti lo fa Salerno, poi dietro Amalfi con 269.935,50 euro ottima terza . Accanto a loro brillano altre mete della fascia costiera: Maiori incassa 227.290 euro, Vietri sul Mare – porta d’ingresso della Divina – 52.448,12 euro, mentre Cetara, più defilata e votata a un turismo slow, si ferma a 18.029,12 euro. Ma la mappa del turismo provinciale non si esaurisce lungo il versante amalfitano. Nel Cilento primeggia Capaccio Paestum il richiamo dei templi e del mare garantisce entrate per 220.345,22 euro, mentre Ascea si attesta a 83.964,21 euro. Seguono Castellabate con 30mila euro, Pollica con 20.720 euro e Agropoli con 35.027,50 euro. Un mosaico di presenze che, pur con dimensioni diverse, compone l’immagine di una provincia che nel turismo ha trovato una delle leve più solide del proprio sviluppo. Dentro questa cornice si inserisce con forza Salerno capoluogo, che si piazza al secondo posto assoluto dietro soltanto a Positano, e scavalca Amalfi (terza), con un gettito di 304.346,29 euro. Un risultato che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile e che testimonia il salto di qualità della città, capace di trasformarsi da semplice punto di passaggio a destinazione turistica vera e propria.
Determinante , come scrive Il Mattino, è stato l’avvio dell’aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi”, che ha ampliato il bacino d’utenza con collegamenti nazionali e internazionali, rendendo la città più accessibile ai mercati esteri. A questo si aggiunge la stagione d’oro del traffico crocieristico: il 2025 segna un incremento del numero di navi e passeggeri approdati al molo Manfredi, con effetti immediati sulla ristorazione, sul commercio e sui servizi. La combinazione di trasporti e crociere sta trasformando Salerno in un hub turistico che integra l’offerta culturale, artistica ed enogastronomica con la prossimità alla Costiera amalfitana e al Cilento. Guardando al futuro, l’amministrazione comunale punta a consolidare la strategia della destagionalizzazione. La partecipazione a novembre al “World Travel Market” di Londra – tra le fiere più prestigiose al mondo – sarà l’occasione per presentare pacchetti esperienziali, itinerari culturali e proposte di turismo sostenibile
Fonte : PositanoNews.it