
Ferragosto, un giorno qualunque, idee e strategie per il futuro
Nella stagione turistica estiva 2025, a causa dell’inflazione, aumento dei costi e instabilità geopolitiche, si è presentato un calo sia della presenze interne che dei flussi internazionali,
Si conta una diminuzione di presenze intorno al 10% rispetto allo stesso periodo del 2024, lo stesso vale anche per il turismo “ mordi e fuggi “ con permanenza media inferiore alle due ore , questo fenomeno,in passato, ha registrato picchi giornalieri superiori a 50.000 presenze, sempre inferiori alle due ore, chiaramente, ciò causa gravi ripercussioni sulle infrastrutture, traffico e ricadute economiche dirette. Il 15 agosto è stato un giorno come un altro, senza caos, traffico, e i soliti problemi legati all’ Overtourism.
Questa tendenza, sarà sicuramente ripetuta per i prossimi anni, di talchè, ci dobbiamo riorganizzare.
Molti turisti, hanno oramai capito, che esistono altre località esterne alla costiera che offrono soggiorni a prezzi inferiori a quelli della nostra località.
Quindi, possono soggiornare in località meno care e visitare in giornata Positano.
Il mese di Agosto è sempre stato un periodo caratterizzato da una presenza di turisti italiani, quest’anno, però, a causa delle condizioni economiche interne si è presentata una diminuzione di quest’ultimi. La nostra salvezza è la varietà di persone che è attratta dalla nostra località che senza dubbio predilige un pubblico americano ma vive di un turismo internazionale, che ha visto ultimamente diminuire la presenza di quest’ultimi sostituiti da persone di altre località tra cui, Argentina, Columbia e Brasile.
Il calo delle presenze, genera giocoforza una riduzione di fatturato delle aziende , nel caso di aziende medie, che hanno elevati costi di gestione, possono avere delle gravi ripercussioni economiche, un calo del 20% di fatturato è sufficiente ad erodere gran parte degli utili.
Siamo di fronte ad una scelta drastica di riorganizzazione aziendale, dobbiamo riparametrare le nostre aziende a realtà che generano di sicuro introiti minori e rideterminazione dei margini netti.
Una grossa voce che fa eco nei bilanci è quella del costo per il personale e quello delle materie prime, di sicuro ci sarà una riduzione del numero degli addetti e una maggiore selezione, in relazione alla professionalità dei lavoratori subordinati. Se fino ad oggi accettavamo tutto per far fronte ad una mole di lavoro enorme, dobbiamo riconsiderare le professionalità coinvolte nel settore produttivo e prediligere una professionalità adeguata, solo allora con l’aumento della qualità del servizio offerto potremo chiedere un prezzo maggiore.
Un ulteriore punto d’analisi è la presenza dei social, intesi come via di comunicazione, propaganda e promozione. Bisogna analizzare e tener conto del forte impatto di quest’ultimi e successivamente attuare gli investimenti adeguati. Chiaramente è presente una doppia faccia della medaglia, in quanto i canali social posso evidenziare ipotetici punti di forza quanto di debolezza del paese, provocando non poca confusione negli utenti.
Ambrogio e Giorgia Carro.
Fonte : PositanoNews.it