Giunti a Piano di Sorrento ci siamo recati agli stand del Mercato della Terra Slow…
Giunti a Piano di Sorrento ci siamo recati agli stand del Mercato della Terra Slow Food, dove ogni settimana molti cittadini del paese della costiera sorrentina fanno tappa alla ricerca di prodotti bio da portare a tavola, per disintossicarsi dagli alimenti che ogni giorno occupano le nostre cucine e non danno valore al territorio e all’agricolutra, oltre che alla salute. Tra i vari stand, il primo che balza all’occhio è il bancone del tartufo, dove abbiamo potuto intervistare Noemi Iuorio, che ci ha parlato dei tartufi e purtroppo di un’annata scarsa per il tartufo quest’anno a causa delle mancate piogge. Siamo fiduciosi per la prossima stagione.
Vi aspettiamo venerdì 17 all’Istituto Alberghiero San Paolo – prosegue Noemi – per una lezione sul tartufo parlando della biologia del tartufo e la legge regionale che regolamenta la raccolta della commercializzazione del tartufo. Il tartufo è un fungo ipogeo, che vive sotto terra in simbiosi con una pianta. Sul Faito raccogliamo il super mesenterico, tipico di questo periodo. L’unico modo per trovarlo è il cane. Deve essere munito di tesserino, avere un corso di formazione, c’è una legge regionale che è la 13 del 2006 che ci dice in che periodo, come e in che quantità si raccoglie. La Campania produce tantissimi tartufi, si stima una produzione di oltre mille quintali l’anno. Siamo fortunati – conclude Noemi – perché delle nove specie raccoglibili la Campania le può raccogliere tutte e nove.
Fonte : PositanoNews.it