
Dalle colline di Santa Maria della Neve alle sale di stagionatura di Monticchio, la storia del Caseificio Cacace è fatta di passione, fatica quotidiana e amore per la terra. Un impegno che oggi viene premiato con un traguardo prestigioso: l’inserimento nella Guida “I Formaggi d’Italia” de L’Espresso, dedicata alle migliori produzioni casearie del Paese.
A riportare la notizia è il giornalista Antonino Siniscalchi, che sottolinea l’importanza di questo riconoscimento per l’intero territorio della Penisola Sorrentina.
L’azienda, guidata dai fratelli Pierino e Salvatore Cacace, ha saputo custodire e rinnovare l’antica arte casearia locale, portando avanti una tradizione familiare che affonda le radici nei pascoli di Santa Maria della Neve. Qui, tra profumi di erba fresca e panorami che abbracciano il mare, nascono i formaggi che oggi fanno parlare di sé anche a livello nazionale.
Il simbolo di questa eccellenza è il Provolone del Monaco Dop, prodotto con latte crudo e lavorato secondo metodi tramandati di generazione in generazione. La stagionatura lenta e paziente regala a questo formaggio un profilo aromatico unico, capace di raccontare con ogni morso l’identità della Penisola Sorrentina.
Accanto al Provolone del Monaco il caseificio produce fiordilatte, trecce, bocconcini e il celebre “Moscione”, dal sapore deciso e inconfondibile. Tutti i prodotti sono realizzati con latte locale di alta qualità, seguendo una filiera corta e controllata, in cui tradizione e innovazione convivono armoniosamente.
La sede di Monticchio è anche meta di visite guidate, molto apprezzate dai turisti, che hanno così l’opportunità di scoprire da vicino le fasi di lavorazione e la filosofia produttiva che anima la famiglia Cacace.
Il riconoscimento de L’Espresso arriva a coronare un percorso fondato su autenticità, rispetto per la materia prima e amore per la terra. Dai pascoli assolati di Santa Maria della Neve alla moderna struttura di Monticchio, ogni passaggio della filiera è un tributo al legame profondo tra uomo e natura.
Ieri sera, nel suggestivo Chiostro del convento di Marina della Lobra, al Caseificio Cacace è stato consegnato un premio nell’ambito della rassegna “Le eccellenze del territorio”, un ulteriore sigillo su un cammino di qualità e identità.
Grazie a questo traguardo il nome dei fratelli Pierino e Salvatore Cacace oltrepassa i confini locali, portando un pezzo di Massa Lubrense e della sua cultura casearia sulle tavole di tutta Italia. Un risultato che rende orgogliosa un’intera comunità e dimostra come anche da un piccolo angolo della Penisola Sorrentina possa nascere un’eccellenza capace di parlare al mondo.
Fonte : PositanoNews.it