Le api regine della Penisola Sorrentina: L’Università delle Tre Età in visita all’Azienda Miele D’Angelo

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21 Maggio 2025

Piano di Sorrento (NA) – In occasione della Giornata Mondiale delle Api, l’Università delle Tre Età di Piano di Sorrento ha compiuto un’immersione affascinante nel mondo dell’apicoltura, visitando l’azienda “Miele D’Angelo” di Nello D’Esposito. Un’iniziativa che prosegue il percorso didattico iniziato a gennaio, quando si è discusso delle proprietà e dei benefici del miele nell’ambito delle Dieta Mediterranea. Oggi, l’attenzione si è spostata sull’ABC di questo universo laborioso: chi produce il miele e come.


Un viaggio nell’alveare: dalla nascita al miele

Accolti con entusiasmo, i partecipanti hanno avuto modo di scoprire i segreti dell’alveare e la vita delle api. Nello D’Esposito ha guidato i presenti attraverso le diverse fasi della vita di un’ape, sottolineando come la loro esistenza sia un esempio di dedizione e armonia. Le api operaie, vere e proprie “bottinatrici”, vivono circa 28 giorni in questo periodo di grande lavoro, mentre in inverno la loro vita si allunga fino a 60-70 giorni. Il loro compito principale è raccogliere polline e nettare dai fiori, elementi essenziali per la produzione del miele.

Non meno importanti, anche se con un ruolo diverso, sono i fuchi. Questi maschi, incapaci di produrre cera o procurarsi il cibo, contribuiscono a mantenere l’armonia all’interno dell’alveare. Quando il cibo scarseggia o il loro ruolo non è più necessario, vengono allontanati dalle api operaie.

Un momento saliente della visita è stata l’osservazione di un favo di cera, interamente costruito dalle api stesse. Nello ha mostrato la differenza tra le cellette delle api operaie, dei fuchi e, la più grande, quella destinata all’ape regina. La regina, infatti, nasce da un uovo che, nei primi due giorni, viene nutrito esclusivamente con pappa reale, una sostanza miracolosa prodotta dalle api giovani. Questo nutrimento speciale la rende fertile e le permette di deporre fino a 3000 uova al giorno e di vivere fino a 4 anni, un tempo ben più lungo rispetto alle api operaie.




Generico maggio 2025





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Miele, propoli e pappa reale: i tesori dell’alveare

La visita ha offerto anche l’opportunità di assistere alla smielatura, un processo affascinante che trasforma il nettare in miele pronto per le nostre tavole. Nello D’Esposito ha enfatizzato l’importanza di consumare miele non trattato termicamente, che conserva tutte le sue proprietà benefiche. Ha anche sfatato alcuni miti sul miele, spiegando la differenza tra i vari tipi, come il miele di castagno, amaro e ricco di antiossidanti, e il miele di arancio, un calmante naturale. Ha sottolineato come i mieli più scuri siano spesso i più ricchi di nutrienti, contrariamente a quanto si possa pensare.

Grande attenzione è stata dedicata alla melata, un miele particolare che le api producono raccogliendo sostanze zuccherine dalle foglie o dalle gemme degli alberi. Questo miele, più ricco di minerali e vitamine, è un antibiotico naturale e un ottimo cicatrizzante.

Oltre al miele, le api producono altri tesori preziosi. La propoli, una sostanza resinosa raccolta dalle gemme degli alberi e lavorata dalle api, è un potente alleato contro stati influenzali, tosse e mal di gola. La pappa reale, invece, è un eccellente supporto sia fisico che psicologico. Il polline, infine, è un integratore vitaminico naturale, ricco di vitamine e amminoacidi.


Apicoltura tra sfide e innovazioni

Nello D’Esposito ha condiviso le sfide che l’apicoltura moderna deve affrontare, in particolare i cambiamenti climatici che influiscono sulla produzione e sulla sopravvivenza delle api. Ha anche parlato del problema della moria delle api, un fenomeno che, fortunatamente, non colpisce le zone incontaminate in cui opera la sua azienda, come i limoneti  della Penisola Sorrentina.

Infine, un accenno all’apiterapia, una pratica in via di sviluppo che prevede l’inalazione dell’aria dell’alveare per ottenere benefici per la salute. Un’idea affascinante che potrebbe rappresentare il futuro dell’apicoltura e del benessere.

La visita all’azienda “Miele D’Angelo” è stata un’esperienza educativa e coinvolgente, che ha permesso ai partecipanti dell’Università delle Tre Età di apprezzare ancora di più il prezioso lavoro delle api e l’importanza di salvaguardare questi piccoli ma fondamentali insetti. Un grazie speciale alla Pastrychef  Maria Grazia Cocurullo che allieta sempre con i suoi dolci e soprattutto ha organizzato il tutto.




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Fonte : PositanoNews.it

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