Il “dietro le quinte” del lusso a Ravello: intervista a Ilario Bonzani e Tiziana Esposito del Caruso Belmond

10 Ottobre 2025

Il “dietro le quinte” del lusso a Ravello: intervista a Ilario Bonzani e Tiziana Esposito del Caruso Belmond

Ilario Bonzani, Director of F&B del Caruso, a Belmond Hotel Amalfi Coast, sorride agli ospiti in arrivo al Ristorante Belvedere o al Caruso Grill: è il momento in cui bisogna confermare anche con l’accoglienza, la professionalità e i sapori quanto gli ospiti si aspettano in termini di magia, di consistenza, di esperienza, di sogno. E’ un lasso di tempo prezioso perché, solitamente, in quello stesso frangente, Tiziana Esposito, Head Housekeeper sempre del Caruso, impartisce le ultime disposizioni alle colleghe, effettua il controllo finale della camera per far sì che l’ospite appena arrivato, dopo aver pranzato, venga accolto nella sua nuova “ casa” a Ravello per la durata del soggiorno, durata che si traduce quasi sempre in inevitabile innamoramento. E questo rituale, con qualche variazione su tema, si è ripetuto lungo tutta la stagione estiva 2025 tra momenti di tensione, altri di grande gioia e soddisfazione, tra difficoltà, imprevisti, errori connaturati all’essere umani, tra picchi di eccellenza e passione che hanno fatto la differenza. Adesso, adesso che il vento più freddo ci ricorda che, nonostante il sole ed il cielo terso, non si può fingere che sia ancora estate, adesso che i due ristoranti del Caruso chiudono all’esterno per trovare “ rifugio” all’interno della struttura dell’XI secolo, adesso che le camere si preparano alle ultime performances prima di serrare le porte per vari mesi, è il momento di raccogliere emozioni e speranze tra chi è sempre a contatto con gli ospiti, dunque visibile, in prima linea, come Ilario Bonzani, e chi, invece, pur talvolta in modo invisibile, coccola gli ospiti con la stessa dedizione, disponendo fiori, assicurando pulizia e ordine, tirando le lenzuola con una perfezione quasi geometrica, accomodando cuscini, sincerandosi che nulla sia lasciato al caso, improvvisato, impreciso, o peggio, fatto senza amore. E questo è il reparto che guida Tiziana Esposito.

Ilario Bonzani
Director of F&B

Ilario , dopo questi mesi estivi di lavoro “ matto e disperato”, senti di aver raggiunto il tuo obiettivo?

Penso che nell’ospitalità non si smetta mai di raggiungere gli obiettivi, poiché l’accoglienza è ricca di mille sfaccettature e varianti. Personalmente penso inoltre che il passato aiuti molto nel migliorarsi e concentrarsi nel presente, per poi proiettarsi nel futuro e negli obiettivi prefissati, siano essi personali o professionali.

Dal Piemonte alla dolce vita Mediterranea: cosa hai portato del tuo vissuto, anche geografico, e di cosa ti sei intriso?

Qui al Caruso mi hanno subito fatto sentire come a casa: sin dal primo giorno ho avuto un’accoglienza super.
Sono nativo di un paesino sito sulle Alpi Lepontine di nome Villette, in Valle Vigezzo detta anche la Valle dei Pittori, in provincia di Verbania.
Villette morfologicamente assomiglia un po’ a Ravello ma invece della vista del mare, si può beneficiare della vista delle montagne e, sullo sfondo, anche del Monte Rosa.
Qui a Ravello ed in Costiera Amalfitana direi che mi sono intriso di solarità e, nello stesso tempo, di ciò che viene definito come “quality time”, ovvero la qualità del tempo che al giorno d’oggi è considerata un vero lusso. Una frase che mi accompagna da quando sono arrivato a Ravello è il celebre verso della poesia ” Mi illumino di immenso…”

La parte più complessa ma anche più esaltante del tuo lavoro?

La gestione del fattore umano nella quotidianità è sicuramente la più complessa, che si tratti di un cliente o dello staff stesso: questa è per me la parte più esaltante della mia professione. Tutto parte da qui.

Tiziana Esposito
Head Housekeeper

Tiziana, il vostro è un lavoro “ nascosto”, fatto di persone che sono quasi invisibili. La soddisfazione più grande arriva nel momento in cui?

La soddisfazione più grande arriva nel momento in cui un ospite riconosce il tuo lavoro, con un semplice sorriso di gratitudine. Quello stesso sorriso che traspare nella luce dei suoi occhi, mista a sorpresa e meraviglia.

Una camera è davvero perfetta quando?

Una camera è perfetta quando, entrando, ti sembra di stare a casa con quella sensazione di bellezza, tranquillità e confort che solo un ambiente familiare ti trasmette.

Quando le camere vengono, come dite in gergo, “ spogliate”, immagino ti assalga un po’ di malinconia. Come vivi quel momento, quel passaggio dall’attività febbrile al silenzio?

E’ proprio come hai detto tu: è un momento malinconico! Vedere una camera spogliata dai suoi arredi e dalla sua biancheria, mi riporta a ripensare ad un anno trascorso insieme a persone, colleghi e amici. Risento il vociare, la musica di sottofondo, le risate, i pianti, le corse perché tutto sia perfetto, insomma un lasso di tempo racchiuso in quattro mura, un pezzo di vita passata. Mi sembra di mettere a dormire la stessa camera, per poi ritrovarla in primavera, quando tutto si risveglia e si è pronti a vivere nuove avventure, nuove storie, nuovi protagonisti di un’estate ricca di emozioni.
Si impilano le sedie, i tavoli dei ristoranti vengono custoditi e riposti con cura, le tende si abbassano, gli arredi vengono protetti adeguatamente dalla polvere dei mesi che verranno. Quadri, suppellettili, accessori vari sono rimossi e stipati laddove potranno essere ritrovati facilmente. E poi ogni cosa sarà eco di altro, di quello che è stato a maggio come ad agosto. Quello che resta è una luminosa cartolina di sosta, di pausa, di riposo in un luogo di bellezza che pulsa di vita grazie a persone come Ilario, come Tiziana, che accolgono, accontentano, sorridono, in presenza o in modo nascosto. Tanto il risultato è identico: eccellenza. Perfezione.

Emilia Filocamo

Fonte : PositanoNews.it

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