
Cozze sequestrate a Castellammare e Boscoreale Operazione Ferragosto sicuro. Maxi sequestro di cozze nere a Castellammare di Stabia. Nella giornata di ieri, la Guardia Costiera stabiese, sotto la guida del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione marittima di Napoli, ha effettuato un importante sequestro (circa una tonnellata) di mitili.
Trattasi di controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare, la salvaguardia del consumatore finale e la tutela dell’ambiente marino. Le unità della Guardia Costiera hanno individuato un carico di cozze all’interno di un furgone su strada sprovvisto delle basilari dotazioni igienico sanitarie. I mitili erano prossimi alla commercializzazione e prive, quindi, delle necessarie e previste autorizzazioni sanitarie.
L’ingente quantitativo è stato sequestrato e portato a smaltimento. Proseguono le indagini per accertare la provenienza e verificare eventuali e ulteriori responsabilità. L’intervento rientra nelle attività quotidiane di controllo e vigilanza svolte dalla Guardia Costiera per prevenire la diffusione di prodotti ittici non conformi agli standard di sicurezza, a tutela della salute dei consumatori e della salvaguardia degli ecosistemi marini.
La Guardia Costiera opera senza sosta anche e soprattutto nel periodo estivo di ferragosto al fine di tutelare i cittadini.
A Boscoreale alimenti pericolosi e nocivi. Nella lente dei controlli dei carabinieri i venditori abusivi ambulanti
Controlli a tappeto nell’area sud di Napoli da parte dei Carabinieri impegnati nella tutela della salute del consumatore.
A Boscoreale i carabinieri della locale stazione hanno passato a setaccio strade, incroci e marciapiedi per scovare venditori ambulanti abusivi. Durante le operazioni i militari hanno individuato e denunciato 5 persone già note alle forze dell’ordine. Gli uomini, tutti del posto, stavano trasportano con i loro furgoncini e con le proprie auto ceste e barili pieni di frutti di mare, mitili e molluschi in pessime condizioni igieniche sanitarie senza alcuna autorizzazione.
La merce – in totale parliamo di 113 chili– era pronta per essere venduta e per entrare nelle case e sulle tavole dei cittadini in prossimità dei prossimi giorni di festa.
Gli alimenti sono stati distrutti. Concreto il pericolo per la salute della popolazione.
Fonte : PositanoNews.it