
Campania al Vinitaly in Costiera amalfitana cresce Tramonti, Sorrento punta alla qualità . Il Costa d’ Amalfi è una conferma, oltre alla prestigiosa Marisa Cuomo abbiamo Tramonti con le sue case vinicole che sta crescendo moltissimo, mentre ci ha colpito la scelta di qualità di Sorrento . Calato il sipario sulla 57ª edizione di Vinitaly i presidenti Teresa Bruno (Irpinia), Andrea Ferraioli (Vita Salernum Vites), Libero Rillo (Sannio), Cesare Avenia (Vitica Caserta), Ciro Giordano (Vesuvio) Michele Farro (Campi Flegrei-Ischia) e Raffaele La Mura (Penisola Sorrentina, consorzio costituendo) evidenziano come, in una fase particolarmente difficile per il mondo del vino, il riscontro ottenuto dalla Campania rappresenta una significativa iniezione di fiducia. La regione si è distinta con un padiglione elegante che rappresentava l’incredibile biodiversità del territorio delle cinque province e dei suoi vitigni autoctoni.
È stata un’edizione certamente positiva , come ritiene Il Mattino con un articolo a firma di Egidio Mosca . Nel corso delle quattro giornate si sono registrate presenze qualificate, a dimostrazione che l’evento internazionale di Verona si conferma tra le fiere più rilevanti a livello mondiale. In un contesto segnato da instabilità, Vinitaly rafforza il proprio ruolo di piattaforma business e di volano per la promozione internazionale dei vini italiani. La conferma arriva dall’affluenza nei corridoi del padiglione regionale, punto di riferimento per numerosi buyer, operatori del settore, stampa specializzata e appassionati», dichiarano i presidenti.
«A tal proposito proseguono esprimiamo i più sentiti ringraziamenti alla Regione Campania, e in particolare all’Assessorato all’Agricoltura guidato dall’onorevole Nicola Caputo. La struttura dell’Assessorato si è dimostrata impeccabile in questa importante trasferta, consentendo alla filiera vitivinicola regionale di ottenere risultati concreti. Risultati che sono anche frutto di una collaborazione sempre più stretta e continuativa con la Regione, che in questi anni ha accompagnato con coerenza e attenzione le iniziative dei Consorzi. Molto apprezzata quest’anno anche la presenza al VinItaly del presidente Vincenzo De Luca che non ha fatto mai mancare il supporto al mondo del vino Campano. Un ringraziamento va inoltre alle Camere di Commercio della Campania, costantemente al fianco delle attività di promozione del vino, come pure all’Ais Campania diretto da Tommaso Luongo, impeccabile nella gestione delle degustazioni e degli incontri».
I Consorzi sottolineano come questo risultato rappresenti un segnale incoraggiante per un settore che assume un ruolo sempre più strategico nell’economia regionale. In questa fase, secondo i presidenti, è fondamentale continuare a lavorare in sinergia, sviluppando iniziative rivolte sia ai mercati esteri sia a quello nazionale e regionale, che presenta margini di crescita interessanti. Da Vinitaly emerge con chiarezza la necessità di affrontare il calo dei consumi con strumenti nuovi. Spesso si attribuisce questo fenomeno a un presunto disinteresse delle giovani generazioni verso il vino, inteso come prodotto culturale e identitario.
Ma i dati raccontano una realtà diversa: secondo l’analisi presentata dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base IWSR, Millennials (28-44 anni) e Gen Z (dai 18 ai 27 anni) rappresentano un segmento ancora poco presidiato ma estremamente promettente. Sono proprio gli under 44 a sostenere oggi ampie porzioni di mercato, in controtendenza rispetto ai cali registrati tra i Boomer (61-79 anni) e la Gen X (45-60 anni).Secondo i presidenti dei Consorzi, questa è la direzione verso cui orientare il lavoro futuro, anche attraverso il rafforzamento dell’offerta enoturistica.
«L’enoturismo rappresenta una risorsa indispensabile per il futuro di molte aziende e su questo fronte la Campania ha ampi margini di sviluppo. La collaborazione con l’Assessorato sarà determinante anche su questo piano, per costruire progettualità che valorizzino la diversità dei territori, dalla costa all’entroterra. Siamo certi che potremo continuare a contare sulla presenza e sull’attenzione dell’onorevole Caputo, costantemente vicino alle istanze dei Consorzi e alle esigenze di crescita del comparto. Grazie alla qualità e alla varietà dell’offerta aziendale, il vino campano può e deve proseguire il proprio percorso di sviluppo, consolidando nuove relazioni commerciali sia in Italia che all’estero».
Fonte : PositanoNews.it