A Vico Equense il casatiello è sacro: la ricetta di Cannavacciuolo per portare in tavola la vera tradizione napoletana

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8 Aprile 2025

Dal cuore di Vico Equense, lo chef Antonino Cannavacciuolo ci regala il segreto del casatiello più autentico: un rustico pasquale che profuma di storia, famiglia e radici campane.

Tra i profumi che si diffondono dalle cucine affacciate sul mare della Penisola Sorrentina, ce n’è uno che annuncia con forza l’arrivo della Pasqua: è quello del casatiello, la ciambella rustica della tradizione partenopea che, a Vico Equense, patria dello chef stellato Antonino Cannavacciuolo, non manca mai sulle tavole di festa.

Un tempo riservato al pranzo del Sabato Santo, oggi il casatiello viene preparato in tutta la Campania e non solo, conservando quella forza simbolica che unisce famiglia, abbondanza e sacralità. E proprio dalla cittadina vicana, famosa per la sua tradizione gastronomica e l’amore per i sapori genuini, arriva una delle versioni più amate e rispettose della ricetta originaria: quella firmata dallo chef Cannavacciuolo.

Un rustico con secoli di storia

Le origini del casatiello si perdono nel tempo: si parla addirittura del XVII secolo. Da allora, è diventato il simbolo della Pasqua campana, insieme alla pastiera. Nella zona di Vico Equense e dei dintorni, ogni famiglia custodisce la propria variante: chi ci mette i cicoli, chi preferisce la mortadella, chi non rinuncia mai al tocco di provola affumicata.

La versione dello chef Cannavacciuolo resta fedele alla tradizione, puntando su ingredienti semplici ma di qualità, lavorati con cura e rispetto per le usanze di una volta.

La ricetta del Casatiello secondo Cannavacciuolo

Ingredienti per 8 persone:

  • 600 g di farina
  • 3 uova
  • 1 tuorlo (per spennellare)
  • 300 ml di latte
  • 50 g di provola
  • 200 g di strutto (oppure burro)
  • 40 g di lievito di birra
  • 20 g di sale
  • 10 g di zucchero
  • 200 g di salumi misti a cubetti (salame, pancetta, mortadella…)

Preparazione:

  1. Iniziate sciogliendo il lievito nel latte tiepido. In una ciotola capiente o nella planetaria, mescolate latte, lievito, zucchero e un uovo.
  2. Incorporate lo strutto (o il burro) ammorbidito e poi il sale. Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica.
  3. Formate una palla, copritela con pellicola e lasciate lievitare per almeno un’ora a temperatura ambiente.
  4. Stendete l’impasto con le mani, farcitelo con la provola e i salumi tagliati a cubetti, quindi arrotolate formando un salame.
  5. Trasferite il rotolo in uno stampo a ciambella da 30 cm ben imburrato. Fate lievitare un’altra ora.
  6. Decorate la superficie con due uova intere con il guscio e spennellate con il tuorlo d’uovo.
  7. Cuocete in forno statico a 170°C per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare prima di gustarlo.

Il sapore della Pasqua vicana

Ogni morso di casatiello racconta una storia: quella delle nonne che impastavano a mano all’alba del sabato santo, dei bambini che aspettavano il profumo che usciva dal forno e dei picnic di Pasquetta sulle colline di Seiano o a Monte Faito.

Con la ricetta di Cannavacciuolo, simbolo dell’eccellenza gastronomica di Vico Equense, portate a tavola la vera anima della Pasqua campana: rustica, generosa e fatta con il cuore.

 

Fonte : PositanoNews.it

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