
Il calciatore Angelo Obinze Ogbonna si è regalato un momento di relax a Positano ed…
Il calciatore Angelo Obinze Ogbonna si è regalato un momento di relax a Positano ed ha gustato un ottimo pranzo al Ristorante “La Cambusa” nei pressi della Spiaggia Grande godendosi lo spettacolo di un panorama mozzafiato a due passi dal mare.
Lo sportivo è stato accolto da tutto il team del locale e non si è sottratto ad una foto ricordo di questa bellissima giornata.
Angelo Obinze Ogbonna è un calciatore italiano, difensore del West Ham Utd. Con la nazionale italiana è stato finalista all’Europeo di Polonia-Ucraina 2012.
Dopo Balotelli è stato il nazionale italiano di colore fino ad ora più importante e per esserlo ha rifiutato una convocazione della Federazione Nigeriana per la nazionale maggiore quando aveva solo vent’anni. Italiano di seconda generazione, nato a Cassino da genitori nigeriani e cresciuto nel quartiere San Bartolomeo, ha sempre minimizzato la questione del colore della sua pelle senza però ignorare mai la questione razzismo: «Di razzismo parliamone pure, ma vi dico che io mai sono stato vittima di un episodio razzista. Se notate una diversità in me è un problema vostro, non mio».
Era entrato nella giovanili del Torino esordendo in prima squadra per volere di Alberto Zaccheroni a inizio 2007, a diciotto anni. Era stato mandato in prestito al Crotone, in C1, con cui aveva sfiorato la promozione, prima di tornare in granata un anno, prologo a una cocente retrocessione. Nei tre anni successivi in Serie B era diventato uno dei centrali titolari e il vice capitano, indossando la fascia in alcune occasioni. Dopo la sua prima stagione torinista in Serie A era stato acquistato dalla Juventus, creando una piccola ferita nei cuori dei tifosi granata. Era il momento di massima considerazione per Ogbonna: era un giocatore costantemente convocato in Nazionale, era stato ospite di Fabio Fazio a Sanremo, pareva lo volessero anche Milan e Napoli. Aveva 25 anni e i crismi del difensore forte e attento sull’uomo tanto quanto elegante con la palla tra i piedi, che amava impostare bene quanto marcare in maniera molto fisica. Purtroppo alla Juve era andata in maniera meno brillante del previsto ed era stato ceduto al West Ham due stagioni dopo.
Fonte : PositanoNews.it