
A Positano in Costiera amalfitana si sono dettate le linee per affrontare due grandi tematiche che ci attanagliano, gli sbarchi, per i quali ai sindaci devono essere dati più poteri per gestirne al meglio i flussi, e l’overtourism ( ma non chiamiamolo così, ha detto il Ministro, giustamente il problema è che sono prese d’assalto poche località, Venezia ne è un emblema, ndr), anche la Carta d’Amalfi, che verrà estesa anche a Sorrento, è da condividere pienamente, chissà che il patrono della Città Verticale, San Vito, che si festeggia oggi, ci possa mettere una mano, gli interessi sono tanti e troppi dalla politica regionale alle società di navigazione, ci vuole un miracolo, o quasi, ma i passi da fare giusti, secondo noi di Positanonews, sono questi . Per l’estate 2025 l’Italia si conferma tra le mete più ambite, con 27 milioni di turisti attesi nei nostri aeroporti. La vera sfida non è limitare gli ingressi nelle città più gettonate, ma piuttosto esercitare un controllo sul “turismo predatorio”. Il 75% dei nostri visitatori utilizza infatti il 4% del nostro territorio nazionale. La questione non è legata quindi ad un eccesso di presenze, ma di flussi che non vengono gestiti.
Ne hanno discusso ieri Daniela Santanchè, ministro del Turismo, Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Giuseppe Guida, sindaco di Positano, che sta portando avanti in questo senso la battaglia di poter gestire i flussi, e far pagare anche la tassa di sbarco invece della tassa di soggiorno, nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Luigi D’Alise, dal titolo “Rivelare l’Italia: Innovazione e Sfide nel Turismo del Domani”, che si è tenuto presso la Pinacoteca Comunale, alla presenza di parlamentari, rappresentanti delle istituzioni, autorità militari, amministratori locali e operatori economici.
Un’occasione di confronto sulle criticità che accomunano da Nord a Sud tanti territori e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto tra destinazioni turistiche e comunità residenti
La necessità di governare i flussi turistici nelle località più visitate nel nostro Paese, e l’urgenza di trovare soluzioni per arginare le criticità che danneggiano le comunità locali sono state al centro dell’evento dal titolo “Rivelare l’Italia: Innovazione e Sfide nel Turismo del Domani”, promosso dal Comune di Positano, nella Pinacoteca Comunale, alla presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli e del sindaco di Positano, Giuseppe Guida.
L’incontro, ha visto la partecipazione di autorità civili, dal sottosegretario ai trasporti Senatore Antonio Iannone, dall’Onorevole Imma Vietri, all’euro deputato Alberico Gambino, il Sindaco di Atrani Michele Siravo e il Sindaco di Furore Giovanni Milo, ai vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a numerosi operatori economici e rappresentanti di categoria, con gli interventi moderati dal giornalista Luigi D’Alise.
Una prima occasione di confronto, che proseguirà a breve, il 2 luglio prossimo, con un tavolo di lavoro che vedrà la partecipazione, su sollecitazione del Ministro Santanchè, della Regione Campania e i Comuni come Positano, Amalfi e Capri che chiedono a gran voce coinvolgimento e partecipazione su tutte le scelte che riguardano i propri territori.
L’obiettivo è di giungere, nel più breve tempo possibile, a dotare gli enti locali interessati da fenomeni di arrivi incontrollati di visitatori, di poteri normativi come la flessibilità nella fiscalità locale e nelle assunzioni di personale a tempo determinato, e di altri strumenti idonei a contemperare le esigenze dei territori, degli imprenditori e dei cittadini residenti con un turismo sostenibile e di qualità. Un nuovo cammino verso politiche di accoglienza virtuose. Una linea che noi di Positanonews, oramai da 20 anni, auspichiamo in Costiera amalfitana e Penisola sorrentina.
Fonte : PositanoNews.it