
Guida Michelin 2026: la Penisola Sorrentina conferma la sua supremazia gastronomica
La presentazione della Guida Michelin Italia 2026 porta ancora una volta la Penisola Sorrentina ai vertici dell’alta cucina italiana. Con un patrimonio straordinario di ristoranti stellati distribuiti tra Vico Equense, Massa Lubrense e Sorrento, il territorio si conferma una delle capitali gastronomiche d’Italia, capace di mantenere una continuità di eccellenza che non ha eguali nel Mezzogiorno, pochi posti in Europa hanno una così alta concentrazione di stellati e di diversità enogastronomica.
L’edizione numero 71 della Rossa comprende 394 ristoranti stellati, con 25 nuove stelle assegnate. A brillare tra i big nazionali è il nuovo tre Stelle La Rei Natura di Serralunga d’Alba, mentre la Campania si conferma una regione di riferimento con 48 ristoranti stellati, di cui uno tristellato proprio nella Penisola Sorrentina.
Massa Lubrense: il Quattro Passi conferma le Tre Stelle
Il faro della gastronomia peninsulare resta il Quattro Passi della famiglia Mellino, che mantiene le 3 Stelle Michelin, unico tristellato della Campania. Una conferma che ribadisce la centralità della Penisola Sorrentina nella mappa dell’alta cucina italiana.
A Massa Lubrense la Rossa premia anche:
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Taverna del Capitano – Marina del Cantone -
Relais Blu – Massa Lubrense
Due realtà diverse per stile e filosofia, ma unite da una profonda identità mediterranea.
Vico Equense: una culla di stelle e di talento
Vico Equense resta uno dei comuni italiani con la più alta densità di ristoranti stellati, un vero laboratorio gastronomico dove convivono tradizione, ricerca e formazione di nuove generazioni di chef.
Nella Guida Michelin 2026 compaiono:
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Torre del Saracino – una delle insegne più iconiche del Sud Italia -
Maxi – che vede premiata anche Giulia Tavolaro con il Michelin Service Award 2026 -
Antica Osteria Nonna Rosa -
Cannavacciuolo Countryside
Un territorio che non solo conserva stelle, ma produce talento: Vico Equense continua a essere una fucina di professionisti dell’ospitalità e della cucina di altissimo profilo.
Sorrento: la grande cucina incontra l’hotellerie d’eccellenza
Anche Sorrento si conferma protagonista della scena culinaria con tre ristoranti stellati, simbolo di una tradizione che intreccia ospitalità di lusso, cucina d’autore e identità territoriale:
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Il Buco -
Lorelei -
Terrazza Bosquet
Tre esperienze diverse ma accomunate da un’attenzione altissima alla materia prima del territorio, dal pescato ai limoni, passando per gli oli locali e gli orti costieri.
Un territorio che continua a fare scuola
La Penisola Sorrentina dimostra ancora una volta una caratteristica rara: la capacità di mantenere un livello altissimo di qualità diffusa. Non si tratta di poche eccellenze isolate, ma di una vera cultura culinaria radicata, frutto di tradizioni familiari, scuole di cucina, artigiani del gusto e una forte identità territoriale.
Dal mare di Marina del Cantone ai panorami di Sorrento, passando per Vico Equense e i borghi collinari, la Penisola costruisce un percorso gastronomico unico, che richiama food lovers da tutto il mondo.
Conclusione
Con il suo ricco firmamento di ristoranti stellati, la Penisola Sorrentina si conferma nel 2026 come uno dei territori più prestigiosi e influenti della cucina italiana.
Un luogo dove gusto, professionalità e tradizione continuano a camminare insieme, rinnovandosi ogni anno e rafforzando il ruolo della Penisola come capitale gastronomica del Sud Italia.
Fonte : PositanoNews.it