CASEIFICIO CACACE DI MONTICCHIO NELLA GUIDA DEI FORMAGGI D’ITALIA DELL’ESPRESSO

7 Dicembre 2025

Massa Lubrense ( Napoli ) Diamo spazio a un bel post di Antonino Siniscalchi su Positanonews, auguri
MONTICCHIO. CASEIFICIO CACACE
I miei post raccontano…
Rocco D’esposito
CASEIFICIO CACACE DI MONTICCHIO NELLA GUIDA DEI FORMAGGI D’ITALIA DELL’ESPRESSO Antonino Siniscalchi
Dai pascoli di Santa Maria della Neve alla latteria di Monticchio, il Provolone del Monaco Dop e non solo.
Ci sono storie che profumano di latte, di pascoli e di fatica quotidiana. Una di queste è quella del Caseificio Cacace, tra le verdi colline di Santa Maria della Neve e il borgo di Monticchio, a Massa Lubrense, cresciuto fino a diventare una delle realtà casearie più apprezzate della Penisola Sorrentina. Dalla semplicità delle origini alla solidità di una tradizione che resiste al tempo, la famiglia Cacace ha saputo trasformare un mestiere antico in un’arte, continuando a produrre con passione quei formaggi che raccontano la storia e l’identità di un territorio.
Non è un caso, dunque, che il Caseificio Cacace sia stato inserito nella prestigiosa Guida “I Formaggi d’Italia” de L’Espresso, tra le eccellenze che meglio rappresentano la qualità e l’autenticità della produzione nazionale. Un riconoscimento che premia il lavoro instancabile di Pierino e Salvatore Cacace, custodi con la Famiglia di una tradizione che affonda le radici nei pascoli della loro terra e che ogni giorno si rinnova tra i profumi della latteria di Monticchio.
“L’approdo nella Guida dei Formaggi d’Italia consolida l’immagine del nostro lavoro di squadra – racconta con orgoglio Pierino Cacace – Questo riconoscimento è lo specchio del sacrificio di un anno intero di lavoro, 365 giorni senza sosta.”
Il protagonista assoluto è, naturalmente, il Provolone del Monaco Dop, il re dei formaggi campani, che campeggia anche sull’attestato rilasciato dalla Guida. Un formaggio che nasce da latte crudo, lavorato secondo antichi metodi tramandati di generazione in generazione, e che dopo una lunga e paziente stagionatura sprigiona aromi inconfondibili, espressione autentica della Penisola Sorrentina. “La nostra giornata comincia con la mungitura – spiega Pierino – e termina solo quando le forme sono pronte per iniziare la loro maturazione. È un lavoro totalizzante, ma non potremmo farne a meno.”
Oltre al Provolone del Monaco Dop, il caseificio propone anche un’ampia varietà di formaggi freschi: fiordilatte, trecce, bocconcini e il rinomato “Moscione”, una specialità dal gusto morbido e deciso che conquista sempre più estimatori. Prodotti realizzati con latte locale di altissima qualità, frutto di una filiera corta e controllata, che unisce la tradizione contadina all’innovazione tecnologica senza mai tradire l’autenticità del sapore.
La sede di Monticchio è anche meta di visite da parte di turisti e curiosi che vogliono scoprire da vicino il processo di produzione. “Siamo in un luogo a forte vocazione turistica – dice Pierino Cacace – e accogliere chi viene a trovarci è sempre stato per noi un piacere”.
Il successo del Caseificio Cacace è, prima di tutto, un tributo al legame profondo tra uomo e natura. Dai pascoli di Santa Maria della Neve, dove le vacche brucano libere al sole, alla moderna struttura di Monticchio, ogni fase della produzione riflette una filosofia semplice: rispetto per la materia prima, amore per il territorio, dedizione al lavoro ben fatto.
Oggi, grazie al prestigioso inserimento nella Guida de L’Espresso, il nome dei fratelli Pierino e Salvatore Cacace varca i confini locali e porta un pezzo di Massa Lubrense sulle tavole di tutta Italia. Un riconoscimento che non è soltanto motivo d’orgoglio personale, ma un simbolo di come, anche in un piccolo angolo della Penisola Sorrentina, si possa produrre eccellenza capace di parlare al mondo intero.
Al Caseificio Cacace, che con la sua tenacia e il suo amore per la tradizione continua a dare lustro alla nostra terra, custodendo il sapore autentico della storia e trasformandolo ogni giorno in qualità, bontà e identità, consegnato un riconoscimento nell’ambito della manifestazione “Le eccellenze del territorio”, ospitata nel Chiostro del convento di Marina della Lobra.

Fonte : PositanoNews.it

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